Josef Hoffmann
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88 x 75 x H. 71 cm
Tempo di consegna: 2-3 Settimane
Poltrona Kubus IBFOR in stile Joseph Hoffmann, con struttura in legno massello e piedini in faggio laccato nero e grigio. L'imbottitura è in gomma piuma rigida e rivestimento in riquadri provenienti dallo stesso ritaglio di pelle cuciti a mano insieme.
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88 x 75 x H. 71 cm
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Poltrona Kubus IBFOR in stile Joseph Hoffmann, con struttura in legno massello e piedini in faggio laccato nero e grigio. L'imbottitura è in gomma piuma rigida e rivestimento in riquadri provenienti dallo stesso ritaglio di pelle cuciti a mano insieme.
Prodotto Personalizzabile
168 x 75 x H. 71 cm
Tempo di consegna: 2-3 Settimane
Divano Kubus 2 posti IBFOR in stile Joseph Hoffmann, con struttura in legno massello e piedini in faggio laccato nero e grigio. L'imbottitura è in gomma piuma rigida e rivestimento in riquadri provenienti dallo stesso ritaglio di pelle cuciti a mano insieme.
Allievo del grande Otto Wagner, Josef Hoffmann fu tra i fondatori della Secessione viennese e dei Wiener Werkstätte, un'associazione di studi e laboratori che ebbe grande fama per un trentennio. Il successo dei Werkstatte era basato sul rifiuto della produzione meccanica e sulla cura artigianale: anche nel senso di chi disegnava un mobile o un oggetto, doveva seguirne la fabbricazione.
Hoffmann progettò molti edifici disegnandone quasi sempre anche l'arredamento. I suoi capolavori, entrambi precedenti la prima guerra mondiale, sono il sanatorio di Purkersdorf (1903) e il Palais Stoclet di Bruxelles (1905-11). I primi mobili di Hoffmann risentono del duplice influsso di Otto Wagner e di Mackintosch. In seguito Hoffmann si distanziò dal razionalismo del primo e dell'astratto decorativismo del secondo. Nel saggio "Einfache Möbel", (mobili semplici) affermò che i suoi parametri erano "semplicità, onestà e serietà".
Hoffmann progettò molti edifici disegnandone quasi sempre anche l'arredamento. I suoi capolavori, entrambi precedenti la prima guerra mondiale, sono il sanatorio di Purkersdorf (1903) e il Palais Stoclet di Bruxelles (1905-11). I primi mobili di Hoffmann risentono del duplice influsso di Otto Wagner e di Mackintosch. In seguito Hoffmann si distanziò dal razionalismo del primo e dell'astratto decorativismo del secondo. Nel saggio "Einfache Möbel", (mobili semplici) affermò che i suoi parametri erano "semplicità, onestà e serietà".